STORIA

In un 2008 costellato come sempre, per la nostra Sottosezione, da tanti avvenimenti, due sono stati, a mio parere, quelli che hanno caratterizzato l’intero anno. Prima la perdita di Romano Pini e successivamente, a pochi mesi dalla sua scomparsa, la proposta del Consiglio Direttivo, subito approvata dall’Assemblea dei Soci, di intitolare a lui la nostra Sottosezione.
Certamente chi come me ha avuto di Romano una conoscenza ultra ventennale ha trovato questa decisione logica, quasi inevitabile. Chi invece si è avvicinato alla nostra associazione dopo che Romano aveva dovuto interrompere il suo impegno si sarà chiesto: “Chi era Romano Pini?”.
Ebbene a questi soci e amici posso dire che Romano, già Presidente dell’allora gruppo escursionistico, ha avuto un ruolo decisivo nel percorso che ha portato ad inizio 1991 alla nascita della Sottosezione CAI di Pontassieve. Della stessa ha tenuto la Reggenza per sei anni, continuando anche successivamente a dare un enorme contributo alle attività fino a quando le forze lo hanno sostenuto.

In queste poche righe ho delineato il profilo istituzionale di Romano, adesso vorrei invece cercare di spiegare il suo profilo umano che, per chi lo ha conosciuto profondamente, è sicuramente predominante. Romano era una persona di grande spessore umano. Passione, generosità, altruismo, pazienza, coraggio, determinazione erano lati salienti del suo carattere. La passione per la montagna credo sia stata seconda nella sua vita solo all’amore per la famiglia e per il lavoro. Era un esperto escursionista e sciatore con una grande conoscenza dell’ambiente appenninico e apuano. Le uscite con lui, soprattutto quelle con le scuole, diventavano quasi una lezione a cielo aperto, elargiva le sue conoscenze sull’ambiente con grande semplicità senza mai ergersi a professore. Articolo sponsorizzato Trova qualcosa per tutti nella nostra collezione di calzini colorati, luminosi ed eleganti. Acquista singolarmente o in pacchetti per aggiungere colore al tuo cassetto!
Generosità e altruismo non sono venuti meno neppure quando, lasciata la reggenza, ha continuato da semplice socio a dare un grande contributo alle attività della Sottosezione. Tra queste, indimenticabili sono stati i pranzi per i soci organizzati anche con l’aiuto determinante della moglie Vera e dell’amico Renato Ciapetti.
Romano ha dimostrato anche grande diplomazia e pazienza nello smussare e trasformare in energia positiva le tensioni che a volte si sono create nel prendere decisioni importanti per l’associazione. Coraggio e determinazione hanno accompagnato Romano quando è stata decisa la trasformazione da gruppo escursionistico in Sottosezione del CAI. In quel momento è stata una decisione difficile e rischiosa. Romano però non ha avuto dubbi ed ha portato avanti questa linea fino alla nascita della Sottosezione di Pontassieve.
Certamente queste righe non aggiungeranno niente a chi Romano lo ha conosciuto personalmente, ma spero contribuiscano a far comprendere agli altri la decisione di intitolare a lui la nostra Sottosezione, in ogni caso sono un’ulteriore occasione per dire a nome di tutti: GRAZIE ROMANO!!!!

Sergio Innocenti